ML-REPAIR: I pescatori raccontano

ML-REPAIR mira a rafforzare, in Italia e Croazia, una governance condivisa sulla gestione dei rifiuti marini.

ML-REPAIR, capitalizzando i risultati del progetto IPA Adriatic DeFishGear, di cui ISPRA era partner, contribuisce ad una crescita sostenibile del turismo e della pesca nel Mare Adriatico, promuovendo cambiamenti comportamentali attraverso attività di sensibilizzazione e approcci innovativi.

Le principali attività del progetto prevedono la definizione di nuovi strumenti educativi per sensibilizzare i turisti e i cittadini delle aree costiere sul rispetto dell’ambiente e la riduzione dei rifiuti marini, e il coinvolgimento dei pescatori nella pulizia del mare (Fishing for Litter).

 

 

Software libero e riuso a Roma Capitale

Qualche cenno…

https://www.gnu.org/graphics/heckert_gnu.transp.small.pngIl “Software libero” è software che rispetta la libertà degli utenti e la comunità. In breve, significa che gli utenti hanno la libertà di eseguire, copiare, distribuire, studiare, modificare e migliorare il software. Quindi è una questione di libertà, non di prezzo. Per capire il concetto, bisognerebbe pensare alla “libertà di parola” e non alla “birra gratis”; in inglese a volte usiamo “libre”, riciclando la parola che significa “libero” in francese e spagnolo, per disambiguare [NdT: il termine free in inglese significa sia gratuito che libero, in italiano il problema non esiste].

Noi difendiamo attivamente queste libertà, perché tutti hanno diritto ad averle. Tramite queste libertà gli utenti (individualmente o nel loro complesso) controllano il programma e le sue funzioni. Quando non sono gli utenti a controllare il programma, allora il programma (che in quel caso chiamiamo “non libero” o “proprietario”) controlla gli utenti; e gli sviluppatori controllano il programma, che quindi diventa uno strumento di abuso.

from the Free Software Foundation philosophy

…e ora la bella notizia!

ovvero i passaggi con i quali l’Assessora Flavia Marzano ha portato il Software Libero nell’amministrazione di Roma Capitale :

https://media.licdn.com/dms/image/C4D03AQF7lppDBE2HUA/profile-displayphoto-shrink_200_200/0?e=1574899200&v=beta&t=SbEGVHc5mpFUVnu_cvxKHLZoMhfW2-_HMRr9-yzMdgs

Professore straordinario presso Link Campus University

In seguito chiede al Direttore del Dipartimento Trasformazione Digitale di richiamare tutte le strutture di Roma capitale a:

  1. concordare sistematicamente ogni acquisizione e/o adozione di beni e servizi hardware e software con il Dipartimento Trasformazione Digitale e condividere d’intesa il piano dei fabbisogni software;
  2. acquisire un preventivo parere di congruità sulla soluzione che s’intende adottare, nel caso in cui il Dipartimento Trasformazione Digitale non sia stazione appaltante, per l’acquisizione di beni e servizi hardware e software;
  3. adottare software libero o motivare adeguatamente eventuale scelta diversa.

Il 23 settembre u.s., il Direttore Raffaele Gareri, invia tale richiesta a:

  • Direttori delle Strutture di Supporto agli Organi e all’Amministrazione
  • Direttori delle Strutture di Staff
  • Direttori delle Strutture di Linea Direttori delle Strutture Territoriali
  • Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali
  • Agenzia Capitolina sulle Tossicodipendenze

Adesso si tratta solo di andare avanti, la strada tracciata è quella giusta

Grazie alla Prof.ssa Flavia Marzano che dal primo giorno del suo insediamento ha iniziato un grande processo di cambiamento in ambito di innovazione tecnologica. I risultati sono meno visibili di una strada asfaltata, di un autobus nuovo o di un giardino restituito al decoro ma gli obiettivi raggiunti sono altrettanto rilevanti in termini di efficacia ed efficienza della macchina amministrativa di Roma Capitale.

Grazie Flavia !!!

 

Acea ATO2 – Centroni

logoIeri mattina in Commissione I abbiamo incontrato Acea ATO2 per discutere del servizio idrico e della pressione di distribuzione gestite dalla centrale idrica sita in via del Fosso di S.Andrea.

La centrale da poco rimodernata, è stata oggetto di discussione. Abbiamo parlato della sua efficienza e della necessità di aumentarne l’affidabilità a fronte di possibili interruzioni di alimentazione elettrica. Acea ci ha comunicato che nei prossimi mesi la stazione sarà dotata di un gruppo elettrogeno. La dotazione è inquadrata in un più ampio disegno su diverse centrali idriche di questo tipo. Quella di Fosso di S.Andrea sarà inserita, senza ritardo, nel piano con priorità definite da ACEA e con un percorso che durerà, salvo imprevisti, meno di un anno.

Entrata del MunicipioPer quanto riguarda il problema della pressione di distribuzione, per la quale soprattutto nel punto più alto della zona (Via Vervio), si registrano abbassamenti rilevanti, ACEA ha promesso di eseguire a breve una campagna di rilevamenti su un periodo di una settimana. Questo permetterà di avere una curva di valori e valutare la necessità di interventi di miglioramento.

E’ stato inoltre richiesto ad ACEA di verificare con una frequenza maggiore lo stato di pulizia dei serbatoi della centrale in modo da evitare accumuli di residui calcarei e ferrosi che fisiologicamente, durante il suo percorso, l’acqua porta con se. In ogni caso qui è possibile consultare i dati aggiornati per conoscere le caratteristiche organolettiche, chimiche e fisiche dell’acqua della zona (COMUNE DI ROMA ZONA 5 ACQUA MARCIA AGGIORNAMENTO: Giugno 2019), secondo i parametri fissati dal Decreto Legislativo 31/2001, in linea con quanto previsto dalla Delibera dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico 586/12.

Curiosità

Common kestrel falco tinnunculus.jpg

Andreas Trepte, www.photo-natur.de

S.R.

AQUAE SEPTIMAE 2019

https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/70167678_125819802110013_2227600992982007808_n.jpg?_nc_cat=107&_nc_oc=AQm0DkhJT5I9rD33C9cGSMpwmkBKkrf7YAnnuhhE8E-bn5WnBNaIVAoudwxjRo0CjIY&_nc_ht=scontent-mxp1-1.xx&oh=587431d882ca8e73ad26cae9fc8ea14e&oe=5E39E256Ormai è una tradizione: con le prime brezze autunnali e gli ultimi refoli di tarda estate, su quei consistenti lembi di campagna romana e di antiche vestigia che sono i parchi dell’Appia Antica e degli Acquedotti, tornano i due weekend all’insegna dell’acqua. Patrimonio di Roma tutta, l’acqua, ma qui segno forte, caratterizzante il territorio: l’acqua delle vie romane dell’acqua, in arrivo dai monti vicini e meno vicini lungo chilometri di condotte dalla pendenza magistralmente calcolata; l’acqua sorgiva dei tufi vulcanici locali, meno fredda delle dure acque appenniniche ma viva di lieve effervescenza (quella del Ninfeo di Egeria, ad esempio); e l’acqua dei torrenti a portata stabile come l’Almone e delle molte marrane che solcano prati e macchie.

La festa si snoda dunque nei due ultimi weekend di settembre: venerdì 20-sabato 21-domenica 22 e venerdì 27-sabato 28-domenica 29. Con il suo bel titolo, Aquae Septimae, ideato dall’assessora municipale Elena De Santis (Cultura-Scuola-Sport), insegnante di lettere classiche, per assonanza con Aquae Sextiae (l’odierna Aix-en-Provence) dove Gaio Mario sconfisse i Germani nel 102 avanti Cristo. I luoghi sono tra i più emblematici di questa porzione di Municipio: Torre del Fiscale (o Tor Fiscale, come si preferisce dire a Roma) nel Parco dell’Appia Antica e il Parco degli Acquedotti.

La ricetta è quella, collaudata, delle altre edizioni: conferenze, concerti, incontri con autori, visite guidate ai resti archeologici, mostre d’arte sul tema, sport (con corsi sul movimento e l’allenamento en plein air), ovviamente giochi per bambini e anche delizie per il palato. Come le specialità culinarie dell’antica Roma, filologicamente riprodotte. E come il “gelato velato” senza glutine e senza lattosio (forse al posto del latte c’è l’acqua minerale delle sorgenti locali? Chi andrà saprà).

In tutto sei giorni “per fare dell’autunno una primavera”, dicono al Municipio, e per godersi in pieno relax queste propaggini di Agro Romano che mandavano in visibilio Goethe e Gregorovius.

Qui la locandina. Per dettagli e ogni informazione vedi la scheda nel sito del call center 060608 .

 

Il debito storico di Roma Capitale

 

Francesca FLATIA quanto ammonta ?, cos’è la Gestione Commissariale ?, come è fatto il piano di rientro ? Le risposte a queste e altre domande sulla SCHEDA SINTETICA sulla Gestione Commissariale a cura della Portavoce Deputata alla Camera Francesca Flati.

debitoresiduo2019Fino al 2008 accumulati circa 50 anni di debiti, che ancora non è stato possibile quantificare con certezza.

I passivi accumulati dalla Capitale, partono da fine anni ‘50.

Solo a partire dal 2017 sono state attivate tutte le procedure necessarie per recuperare i crediti che Roma Capitale vantava verso terzi.

Ad oggi, il ​ debito residuo​, nella sua stima più recente che risale al 30 novembre 2018, ammonta a ​ € 12 miliardi​ così ripartiti:

  • circa 9 miliardi di ​ componente finanziaria​ (8,8 miliardi per la precisione)
  • circa 3 miliardi di ​ parte commerciale

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Mannaggia…

https://i0.wp.com/mangiare.milano.corriere.it/files/2012/11/Grande_Capo_Estiqaatsi-250x187.jpg

  1. Il Corriere: A Trigoria cerchioni e ruote a pezzi per le buche: i giocatori della Roma (infuriati) dal gommista
  2. La Gazzetta dello Sport: Roma, giocatori in rivolta: “Troppe buche a Trigoria”
  3. Il Messaggero: Calciatori della Roma vittime delle buche a Trigoria: auto ko per Dzeko e Perotti
  4. Il Sole 24 Ore: Roma e Napoli: calcio, calcinacci e buche
  5. Leggo.IT: La Roma va in buca: troppe voragini verso Trigoria e auto ko. Colpiti Dzeko, Perotti, Juan Jesus e la mamma di Zaniolo

… e adesso ?!

Come faranno a recarsi agli allenamenti ?? Riusciranno a raggiungere il campo sani e salvi ?!

La lunghezza delle strade di Roma ammonta a circa 5.500 km; quella di Trigoria 7,7 km. Parliamo quindi di poco più dell’ 0,1% (un permille) della lunghezza totale.

Mentre, l’Amministrazione Capitolina e le relative Amministrazioni Municipali – quotidianamente e in base ad esigenze e priorità valutate con la Polizia Locale, Diapartimento Mobilità e Infrastrutture – si prendono cura del restante 99,9%, non possiamo fare a meno di rilevare buche su via di Trigoria !!!

Questo è il sito sul quale, in tempo quasi reale potete verificare quale siano gli interventi di Roma Capitale sui 5.500 Km di strade.

Concludendo, secondo me il sig.Rossi, che tutti tutti tutti i giorni deve andare a lavorare saprebbe cosa suggerire.

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Via del Calice

Una strada privata aperta a pubblico transito!

Gran parte delle nostre strade municipali sono di questo ViaDelCalice.jpgtipo anche se, dotate di servizi, percorse da autobus e di dimensioni rilevanti. Via del Calice è una di queste. Per la maggior parte del suo percorso costeggia il perimetro del Comando Scuole dei VV.FF. e del Villaggio “Santa Barbara”. Anche qui, l’urbanizzazione incontrollata di qualche decennio fa, ha permesso la strutturazione del quartiere senza tener conto che con l’andare del tempo il suo sviluppo avrebbe comportato un serivizio di trasporto pubblico, la presenza importante di auto private ma soprattutto di un marciapiede che permettesse agli utenti di recarsi a scuola, a messa, nel parco eccetera eccetera. Ad oggi è molto difficile percorrere a piedi ed in sicurezza Via del Calice. Difficile per un adolescente in una giornata di sole. Difficilissimo da un papà che spinga un passeggino in una giornata di pioggia. Per questo motivo, come Municipio, stiamo verificando quali possano essere le opzioni, ammesso che ve ne siano (sigh), per mettere in sicurezza l’utenza stradale.

Nel frattempo, insieme all’Agenzia del Demanio, che si occupa delle proprietà del Villaggio Santa Barbara ancora in possesso dello Stato, ho richiesto ed ottenuto (vedi foto) un intervento di potatura delle siepi che, fuoriuscendo dal muro perimetrale, invadevano Via del Calice rendendo il passaggio a piedi ancora più difficoltoso e pericoloso.

Un grazie all’Agenzia del Demanio ma anche a Salvatore, un cittadino della zona, che percorrendo a piedi il tratto di Via del Calice che lo separa dalla fermata del 789, mi ha segnalato il problema.

S.R.

Areti in Commissione I – LL.PP.

https://www.areti.it/images/areti_rgb_tr.png

Ieri in Commissione I abbiamo incontrato Areti nella persona dell’Ing. Alberto Scarlatti responsabile della divisione “Illuminazione Pubblica” in merito alle problematiche relative al territorio del nostro Municipio.

Questi i temi trattati :

  1. Illuminazione cavalcavia Anagnina: a seguito della mia richiesta di intervenire con il ripristino dell’impianto (spento da anni) Il dipartimento SIMU ha richiesto di valutare la fattibilità a realizzare un nuovo impianto costituito da 2 o 3 torrifaro per illuminare il cavalcavia sul quale non possono essere ripristinati gli impianti preesistenti. ARETI sta attualmente verificando la proprietà delle aree dove realizzare i nuovi pali e studiando la resa illuminotecnica garantita dal nuovo impianto con delle simulazioni.  Appena pronta la soluzione tecnica ed il preventivo per la realizzazione, il progetto sarà pssato al SIMU per approvazione. Su questo punto molte sono state le commissioni anche a livello capitolino.
  2. illuminazione parcheggio Comparto C5 Centrone: Abbiamo richiesto al soggetto attuatore l’integrazione della documentazione prodotta. Subito dopo ARETI provvederà a rilasciare benestare al collaudo per la successiva presa in carico da parte dei dipartimenti PAU e SIMU. L’impianto è tecnicamente conforme.
  3. Sostegni arredo urbano via Appia Nuova (adiacenze p.zza Re di Roma). Areti ha formulato una proposta tecnica di trasformazione a LED degli apparati ormai obsoleti  ma siamo in attesa di approvazione dell’intervento da parte del dipartimento SIMU.
  4. Sottopasso di via Cilicia: L’impianto realizzato è stato vandalizzato e trafugato. Oggi sono iniziati i lavori di ripristino che vedranno conclusione nella giornata odierna.
  5. Interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria nel municipio: Soprattutto in zona Morena sono stati effettuati diversi lavori di verifica e ammodernamento. In previsione :
    • Parco lineare di  Porta Metronia (ripristino di tutta l’area a verde e dell’illuminazione delle mura e dei percorsi ciclo/pedonali vandalizzati).
    • Porta Latina, Porta San Sebastiano e tratto adiacente delle Mura Aureliane.
    • Ammodernamento rete per circa 30 interventi nel Municipio (per il 2019 sono previste: zona Casal Morena, via M.F. Nobiliore, via Appia Nuova, via delle Cave)
    • Parco degli Acquedotti – eseguito, in attesa di accertamento e collaudo da parte del SIMU
    • Integrazione Illuminazione piazza Ragusa
  6. Sul parco Salvador Allende a Tor Vergata (attualmente dotato di un impianto fotovoltaico fuori uso) invieremo come municipio una richiesta di intervento al SIMU.

S.R.

ENNESIMO CAPITOLO DELLE “FOLLI STORIE DAL COMUNE DI ROMA”

DOPO 11 ANNI FINALMENTE LIBERO DAL CAMPO ROM IL PARCHEGGIO DI VIA SCHIAVONETTI

È giunta a conclusione un’altra delle folli storie del nostro Comune. Mi riferisco al parcheggio di via Schiavonetti, o meglio a quello che sarebbe stato un parcheggio se lì non fosse stato consentito l’allestimento di un campo Rom. Il campo era abitato da famiglie per nulla indigenti, che non necessitavano affatto di aiuti o agevolazioni, ed era provvisto di acqua e luce.
La stranezza più grossa è che non risultano esserci atti che avessero dato formale autorizzazione all’allestimento del campo, che con la sua esistenza ha di fatto impedito al Comune, al Municipio VII e ai cittadini di usufruire di un parcheggio all’interno di una grande area commerciale. Finalmente questo ennesimo spreco si avvia a rapida conclusione: stamattina è stato prelevato l’ultimo modulo abitativo e tra qualche giorno inizierà la rimozione dei new jersey per permettere ai cittadini di riappropriarsi di un parcheggio pubblico.

 

Ponte Linari – Ancora sulla raccolta acque

Oggi ennesimo sopralluogo a Ponte Linari. A giorni dovrebbero partire i lavori di superficie dopo i controlli del sottosuolo che interessavano i pubblici servizi.

Meglio controllare prima che tornare a scavare…

Embrice da “scarpata” con “invito”

Sono passato dal lato di Tor Vergata e ho dato un’occhiata più approfondita alla scarpata che dal sovrappasso scende sulla Tuscolana Vecchia. Ebbene, chi aveva progettato la scarpata aveva già considerato l’istallazione di un “embrice per convogliare le acque in maniera ordinata. L’acqua raccolta dal sovrappasso avrebbe poi percorso l’embrice fino a valle dove probabilmente, anch’esso coperto da strati di terra e foglie esiste un pozzetto di raccolta.

L’embrice sepolto

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Una porzione dell’embrice coperto dai detriti.

Purtroppo, come potrete vedere dalle foto e dal filmato, sia l’embrice che il pozzetto a valle sono coperti da diversi cm di terra e foglie. Purtroppo questo è il risultato di anni di mancata manutenzione. A questo punto sarà il caso di coinvolgere i dipartimenti competenti per cercare di ripristinare la corretta funzionalità degli impianti permettendo ai cittadini di utilizzare il sottovia anche nelle giornate di pioggia.

 

il video del sopralluogo