Buon compleanno!
Come iniziò
Nel 1975 il tema della regolamentazione dell’aborto riceveva l’attenzione dei mezzi di comunicazione, in particolare dopo l’arresto del segretario del Partito Radicale Gianfranco Spadaccia, della segretaria del Centro d’informazione sulla sterilizzazione e sull’aborto (CISA) Adele Faccio e della militante radicale Emma Bonino, per aver praticato aborti, dopo essersi autodenunciati alle autorità di polizia. (continua a leggere su WikiPedia)
l’ Articolo 1 …
Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio.
L’interruzione volontaria della gravidanza, di cui alla presente legge, non è mezzo per il controllo delle nascite.
Lo Stato, le regioni e gli enti locali, nell’ambito delle proprie funzioni e competenze, promuovono e sviluppano i servizi socio-sanitari, nonché altre iniziative necessarie per evitare che lo aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite…
Il resto di questa legge è disponibile anche sul sito della Libera Associazione Italiana Ginecologi per Applicazione legge 194 (L.A.I.G.A.).
Alcuni dati
RELAZIONE DEL MINISTRO DELLA SALUTE SULLA ATTUAZIONE DELLA LEGGE CONTENENTE NORME PER LA TUTELA SOCIALE DELLA MATERNITÀ E PER L’INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA (LEGGE 194/78)
Emergenza 194 UNA LEGGE DELLO STATO NON PIU’ APPLICABILE !!!
La situazione è già disastrosa ma molto presto peggiorerà: i medici non obiettori negli ospedali scompariranno e le donne che non intendono portare avanti la gravidanza non potranno più abortire. Una legge dello Stato sarà di fatto inapplicabile a causa di due limiti che nel contesto di allora erano imprevedibili : l’obiezione di coscienza e il rifiuto dell’aborto farmacologico. (continua a leggere sul sito della L.A.I.G.A.)
Anche se con qualche ruga… BUON COMPLEANNO !