Qualcuno

“…

Qualcuno era del Movimento perché aveva bisogno di una spinta verso qualcosa di nuovo. Perché sentiva la necessità di una morale diversa.
Perché forse era solo una forza, un volo, un sogno, era solo uno slancio, un desiderio di cambiare le cose, di cambiare la vita.
Sì, qualcuno era del Movimento perché con accanto questo slancio ognuno era come, più di sé stesso. Era come due persone in una.
Da una parte la personale fatica quotidiana e dall’altra, il senso di appartenenza a una razza, che voleva spiccare il volo, per cambiare veramente la vita.
No, niente rimpianti. Forse anche allora molti, avevano aperto le ali, senza essere capaci di volare, come dei gabbiani ipotetici.
E ora? Anche ora, ci si sente come in due. Da una parte l’uomo inserito che attraversa ossequiosamente lo squallore della propria sopravvivenza quotidiana e dall’altra, il gabbiano senza più neanche l’intenzione del volo, perché ormai il sogno si è rattrappito.
Due miserie in un corpo solo.”

Grazie Giorgio

Il tempo prezioso delle persone mature

“Ho contato i miei anni ed ho scoperto che ho meno tempo da vivere da qui in avanti di quanto non ne abbia già vissuto.Mi sento come quel bambino che ha vinto una confezione di caramelle e le prime le ha mangiate velocemente, ma quando si è accorto che ne rimanevano poche ha iniziato ad assaporarle con calma.
Ormai non ho tempo per riunioni interminabili, dove si discute di statuti, norme, procedure e regole interne, sapendo che non si combinerà niente…
Ormai non ho tempo per sopportare persone assurde che nonostante la loro età anagrafica, non sono cresciute.
Ormai non ho tempo per trattare con la mediocrità. Non voglio esserci in riunioni dove sfilano persone gonfie di ego.
Non tollero i manipolatori e gli opportunisti. Mi danno fastidio gli invidiosi, che cercano di screditare quelli più capaci, per appropriarsi dei loro posti, talenti e risultati.
Odio, se mi capita di assistere, i difetti che genera la lotta per un incarico maestoso. Le persone non discutono di contenuti, a malapena dei titoli.
Il mio tempo è troppo scarso per discutere di titoli.
Voglio l’essenza, la mia anima ha fretta…
Senza troppe caramelle nella confezione…
Voglio vivere accanto a della gente umana, molto umana.
Che sappia sorridere dei propri errori.
Che non si gonfi di vittorie.
Che non si consideri eletta, prima ancora di esserlo.
Che non sfugga alle proprie responsabilità.
Che difenda la dignità umana e che desideri soltanto essere dalla parte della verità e l’onestà.
L’essenziale è ciò che fa sì che la vita valga la pena di essere vissuta.
Voglio circondarmi di gente che sappia arrivare al cuore delle persone…
Gente alla quale i duri colpi della vita, hanno insegnato a crescere con sottili tocchi nell’anima.
Sì… ho fretta… di vivere con intensità, che solo la maturità mi può dare.
Pretendo non sprecare nemmeno una caramella di quelle che mi rimangono…
Sono sicuro che saranno più squisite di quelle che ho mangiato fin’ora.
Il mio obiettivo è arrivare alla fine soddisfatto e in pace con i miei cari e con la mia coscienza. Spero che anche il tuo lo sia, perché in un modo o nell’altro ci arriverai…”

Mário Raul de Morais Andrade

Lavorare stanca…

… ed il silenzio è d’oro. E invece loro continuano con la loro fraseologia decotta, lisa, esausta come: “L’assordante silenzio”, “liberare Roma”,  “Sono imbarazzanti”, “Dureranno tre mesi” e così via come hanno fatto e non solo da 4 anni a questa parte.

E. Zitoli

Lavorare stanca… e “Metà della popolazione mondiale è composta da persone che hanno qualcosa da dire ma non possono; l’altra metà da persone che non hanno niente da dire e continuano a parlare.” (R. L. Frost).

Lavorare stanca… e chi lavora, dopo un po’ (4 anni) potrebbe anche legittimamente aver bisogno di una pausa o la necessità di occuparsi di situazioni personali. Invece no! Il motivo, secondo loro, è una maggioranza spaccata, una corsa alla poltrona, una incapacità di governo e chi più ne ha più ne metta. 

Lavorare stanca…e chi lavora lo sa. Lo sa lui e lo sanno i suoi compagni. Lo sa il gruppo che, in continuità, senza contraccolpi e senza recare alcun ritardo all’attività istituzionale, checchè chi non ha niente da dire invece dice, tutti i giorni prepara e tiene commissioni, ascolta il territorio e si interfaccia con gli uffici.

Lavorare stanca… ed è per questo che con il 90% del programma realizzato ogni tanto ci viene da sbuffare.

Il silenzio è d’oro e sui motivi delle dimissioni della nostra Presidente Zitoli non ci sonoSilenzio commenti da fare. Personalmente posso solo dire GRAZIE ELISA. Grazie perchè, da “incompetente che dopo tre mesi sarebbe dovuta andare a casa”, hai portato avanti il tuo lavoro di Presidente d’Aula senza riserve e sostenendo Consiglieri e Uffici.

Il silenzio è d’oro e lo è ancor di più quando non si hanno argomenti. Quando si guarda agli altri senza un minimo di autocritica e si dimentica la propria storia. Ho sempre odiato la parola “opposizione” preferendo quella di “minoranza” ad indicare i Consiglieri dell’altra parte politica. Opporsi da un’idea di ostacolo, di impedimento mentre ho sempre favorevolmente creduto in una minoranza critica, costruittiva e propositiva. In queste occasioni, dove preferirei pensare ad una eccezione che conferma la regola della mia teoria, mi accorgo che dopo il terzo caso non si può più parlare di eccezioni e la regola non può più essere confermata.

Grazie Elisa!

Aggiungo che il VII Municipio, guidato da una maggioranza M5S di “incompetenti che dovevano durare tre mesi”, andrà avanti fino alla fine del mandato per completare la realizzazione del programma presentato nel 2016.

C’è grossa crisi !!! Altro che “liberare la città”.

75° Anniversario della Liberazione

arcobaleno25 Aprile 2020

Nella nostra democrazia la dialettica e il contrasto delle opinioni non hanno mai, nei decenni, incrinato l’esigenza di unità del popolo italiano, divenuta essa stessa prerogativa della nostra identità. E dunque avvertiamo la consapevolezza di un comune destino come una riserva etica, di straordinario valore civile e istituzionale. L’abbiamo vista manifestarsi, nel sentirsi responsabili verso la propria comunità, ogni volta che eventi dolorosi hanno messo alla prova la capacità e la volontà di ripresa dei nostri territori.

dal Messaggio del Presidente Sergio Mattarella nel 75° Anniversario della Liberazione.

 

Questo slideshow richiede JavaScript.

 

 

Bicomponente a freddo

Costa il doppio di una normale vernice spartitraffico ma resiste molto di più; quasi quanto l’asfalto.

Questo, oltre al vantaggio della durata, consente di ridurre le cantierizzazioni per il rifacimento della segnaletica orizzontale. Meno chiusure, meno impatto sulla viabilità e sicurezza garantita più a lungo.

Per questo motivo abbiamo deciso di utilizzarla soprattutto in prossimità di scuole e servizi del nostro Municipio.

La bicomponente a freddo è un tipo di vernice che esiste da molto tempo… da prima del giugno 2016. Molto prima!

S.R.

 

 

Respinto l’ennesimo ricorso presentato contro il nostro piano di risanamento di Atac

I nuovi autobus acquistati da Roma Capitale

Dalla pagina facebook dell’assessore alla mobilità di Roma Capitale Pietro Calabrese.

Il Tar ha respinto l’ennesimo ricorso presentato contro il nostro piano di risanamento di Atac. Il tribunale ha infatti definito “inammissibile” il quesito legato alla proroga del contratto di servizio, che ricordiamo era funzionale alla procedura concordataria. L’ennesimo attacco subìto, rispedito al mittente.

Con il piano di concordato stiamo portando avanti l’unico percorso possibile per garantire un servizio migliore ai cittadini e tutelare oltre 11mila dipendenti. E’ un dato di fatto, il resto sono le stesse chiacchiere al vento con cui da due anni tentano di fermarci.

Quando leggo queste notizie mi viene in mente il suo predecessore assessore+senatore competente.

"Un'enorme impegno, una grande sfida"

s.r.